Quando si diventa vegani, si abbandona il consumo di alimenti di origine animale: carne, pesce, crostacei, uova, latte, burro, ecc.
Vi spiegheremo come sostituire i latticini.
Il veganismo: uno stile di vita
Perché essere vegani?
- riduzione dei rifiuti (gli imballaggi sono spesso realizzati con risorse rinnovabili) e dell’impatto di carbonio
- non sfruttamento degli animali
- ingredienti prodotti nel modo più etico possibile.
Che cos’è il formaggio vegano?
Formaggio vegano: definizione
Il formaggio vegano è un sostituto al 100% vegetale di una versione lattiero-casearia. L’idea è molto semplice ma di non facile attuazione: riscoprire sapori ancestrali grazie ai formaggi vegetali. Ci permettono di orientarci verso un consumo a base vegetale più rispettoso dell’ambiente.
Formaggio vegano: dove trovarlo
Si possono trovare di diverse qualità, al supermercato, in negozi specializzati come le cremerie vegane o da piccoli produttori.
Formaggio vegano: la gamma
La gamma di alternative ai formaggi è ampia: camembert, crosta fiorita o erborinata, formaggio per raclette o fondue, ecc.
Formaggio vegano: produzione
Vengono modellati e affinati in cantina secondo la tradizione. Ciò consente lo sviluppo di questi sapori molto tipici.
Che sapore ha il formaggio vegano?
Si può trovare un’intera gamma di sapori sottili, cremosi, gourmet, dolci, intensi e/o fondenti.
Alcuni formaggi a base vegetale sono molto simili al Camembert o addirittura al cheddar, sia in termini estetici che di gusto.
I formaggi vegani si consumano come le versioni tradizionali, spesso a fine pasto e accompagnati da un pezzo di pane.
Vengono consumati come i loro corrispettivi tradizionali a base di latte:
- a fine pasto con il pane
- in un panino
- su pane tostato
- in una pizza
- in una raclette o in una fonduta
- in un burger
- fritto all’aria
- in un piatto di pasta.